Storia e obiettivi
Una prima missione esplorativa, svolta nel settembre 2000 con il contributo del Ministero degli Affari Esteri nel quadro del “Protocollo di Accordo Culturale” tra Italia e Mongolia, porta alla firma di una
intesa di cooperazione scientifica tra CNR e MAS (“Memorandum of Understanding”).
A seguito di ciò nell’aprile 2002 si tiene presso l’Area della Ricerca del CNR di Padova una giornata internazionale di studi su “Italia e Mongolia: relazioni culturali e progetti di cooperazione”.
Si pongono così le basi per lo sviluppo di un progetto organicodi valorizzazione di un’area situata nella fascia settentrionale dei Gobi (“aimag” di Övörkhangay e Bayankhongor), grande crocevia di migrazioni nomadiche e culturali, particolarmente ricca in risorse naturalied emergenze archeologiche.
Grazie ai contributi finanziari del Ministero degli Affari Esteri Italiano, a cui si aggiungono dal 2003 quelli della Regione Veneto, si realizzano quindi spedizioni annuali (2002-2003-2004-2005-2006) di ricognizione geo-archeologica congiunta sul campo per valutare la consistenza delle risorse ambientali e programmare lo sviluppo del progetto stesso.
La comprensione dei rapporti tra l’uomo e il suo contesto fisicoattraverso il tempo, raggiunta con lo studio dei vari modelli insediativi e la ricostruzione delle condizioni climatico-fisiografiche del passato, serve per una incisiva e corretta azione di tutela territoriale e salvaguardia del patrimonio culturale.
In questo quadro si inserisce anche l’analisi delle tradizioni popolari nomadiche volta alla conservazione di una cultura e di una economia integrate con il delicato equilibrio della regione investigata.
A tali aspetti scientifici viene inoltre affiancata anche una azione di cooperazione allo sviluppo, con la perforazione e messa in produzione di 5 pozzi profondi di acquapotabile (1 nel 2004, 4 nel 2005-2006) e il totale restauro della base logistica dell’Accademia delle Scienze (M.A.S.) a Bogd, che funge da Centro Culturale Italia-Mongolia e dal 2004 fornisce ospitalità a varie missioni scientifiche
-2004 Università di Trieste-Dipartimento di Geologia, diretta dal Prof. Antonio Alberti;
-2005 Istituto Nazionale della Montagna IMONT, diretta dal Prof. Ennio Geromin;
-2006 Centro Ibleo di Ricerche Speleo-Idrogeologiche C.I.R.S., diretta dal Dr. Rosario Ruggeri
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